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Turismo sostenibile: esempi e idee per vacanze green

Che il turismo sia un settore in crescita nel panorama dell’economia mondiale è sotto gli occhi di tutti: infatti, rappresenta il 10,3% del PIL dell’Unione Europea ed è fonte di guadagno per 235 milioni di persone in tutto il mondo. E al pari degli altri settori, anche il turismo necessita un rinnovamento all’insegna della sostenibilità ambientale. Ecco allora di seguito alcune idee ed esempi di turismo sostenibile, da prendere in considerazione per organizzare un viaggio a basso impatto ambientale all’insegna della cultura, del divertimento e della tutela del territorio.

Turismo sostenibile: alcuni esempi di vacanze a basso impatto ambientale

L’importanza di questo nuovo modo di viaggiare è indubbia: il Parlamento Europeo ha varato lo scorso marzo 2021 una strategia per un Turismo Sostenibile, atta a favorire gli investimenti che:

● riducano le emissioni inquinanti;
● limitino il consumo di risorse idriche;
● promuovano l’utilizzo di energie rinnovabili;
● tutelino il paesaggio locale;
● incentivino le iniziative di aggregazione culturale e sociale.

Il messaggio lanciato dalla UE sembra essere stato recepito benissimo dall’Italia: infatti vi sono città come Trento, Mantova e Pordenone che, stando all’Ecosistema Urbano 2020 di Legambiente, sono tra le più verdi d’Italia.
Altre iniziative per vacanze e viaggi più rispettosi dell’ambiente sono quelle legate al cicloturismo, una scelta a basso impatto emissivo e che unisce l’amore per la natura, la sostenibilità ambientale e un po’ di sana attività fisica in un’unica soluzione. Per gli amanti delle vacanze in bicicletta e della Puglia, per esempio, una buona idea può essere il Salento Bici Tour, un itinerario della durata di una settimana, dove l’attenzione alla salvaguardia ambientale si unisce a paesaggi mozzafiato e alla scoperta di piccole realtà locali ricche di fascino e cultura.
Esempi di turismo sostenibile per coloro che invece amano passeggiare tra boschi e foreste potrebbero essere, invece:

● il Parco dei Nebrodi in Sicilia, che si colloca tra le province di Messina, Enna e Catania;
● il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in Toscana, che ha ottenuto dalla UE il riconoscimento della prima fase della Carta Europea per il Turismo Sostenibile.

Infine, impossibile non segnalare la Gola di Gorroppu in Sardegna, situata nella regione del Supramonte, celebre per aver ispirato il cantautore Fabrizio De André. Si tratta del canyon più profondo d’Europa e, vista la sua difficile accessibilità, presenta ancora le caratteristiche tipiche di una natura incontaminata.

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Consigli utili per una vacanza ecosostenibile

Ora che abbiamo visto alcuni esempi concreti di turismo sostenibile in Italia, cerchiamo di capire come rendere le nostre ferie più rispettose del pianeta, a prescindere dalla meta specifica prescelta.
Prima di tutto, è bene scegliere itinerari e località non troppo lontane da casa e raggiungibili con treni o mezzi pubblici, al fine di ridurre l’utilizzo dell’automobile e di conseguenza le emissioni inquinanti.
Se si è deciso di trascorrere qualche giorno al mare, può essere poi una buona idea verificare se la località scelta ha ottenuto la Bandiera Blu. Infatti, questo prestigioso riconoscimento viene assegnato solo alle spiagge che rispettano una serie di criteri precisi, tra cui abbiamo:

● la qualità delle acque e l’efficienza della loro depurazione;
● la promozione della mobilità sostenibile all’interno del comune;
● la valorizzazione del paesaggio e delle risorse naturalistiche circostanti;
● la qualità dei servizi balneari e turistici;
● la gestione e lo smaltimento corretto dei rifiuti.

Turismo sostenibile: esempi

In particolare quest’ultimo punto è molto importante per la tutela dell’ambiente: a maggior ragione quando si è in vacanza, è importante differenziare i rifiuti e smaltirli in modo corretto, evitando di lasciare plastiche, residui di cibo e mozziconi di sigarette in mezzo alla natura.
Per quanto riguarda infine il cibo, è bene prediligere prodotti locali a km zero, in modo da sostenere le economie agricole locali e limitare le emissioni di CO2 grazie a una filiera produttiva più corta. In tutti i casi, se avete intenzione di consumare un pranzo al sacco, è bene utilizzare contenitori biodegradabili, così come stoviglie di ceramica e borracce di metallo per i liquidi.

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F.A.Q

Quanta batteria consuma il sensore NFC del mio cellulare?2022-09-23T11:52:56+02:00

Il consumo del sensore NFC è pressoché irrilevante (circa l’1% della batteria nell’arco di una giornata). Inoltre, consuma batteria solo nell’istante in cui lo si usa, in modo simile al GPS e a differenza del Bluetooth. Questa caratteristica dell’NFC consente di lasciare sempre attivato il sensore NFC, senza problemi per il consumo di batteria.

Come faccio ad attivare/disattivare l’NFC sul mio cellulare?2022-09-23T11:58:10+02:00

Dipende dal modello e dal sistema operativo. In generale:
• Android: Impostazioni > Wireless e Reti > (Altro) > NFC
• IOS: consulta il link qui di seguito https://www.shopnfc.com/it/content/20-nfc-iphone

Perché non riesco a leggere un Tag NFC con il mio smartphone?2022-09-23T11:52:47+02:00

Ecco alcune indicazioni da tenere presente.
• Innanzitutto, verificate che il sensore NFC del vostro smartphone sia abilitato e che lo schermo sia sbloccato.
• Verificate dove è posizionato il sensore NFC nel vostro smartphone. Solitamente è sul retro, più o meno al centro, ma potrebbe essere anche davanti, o sulla sommità del telefono.
• Verificate di non avere una cover in metallo o comunque troppo spessa, che possa bloccare o limitare la sensibilità del sensore NFC.
• Verificare che il Tag NFC non sia posizionato su una superficie metallica o comunque sopra un materiale conduttore (compreso un altro Tag NFC), in quanto può creare interferenza nel campo magnetico necessario alla lettura.
• Nel caso di un Tag NFC schermato, verificate che lo state leggendo dal lato giusto (quello senza ferrite).
Se dopo aver verificato, non riuscite ancora a leggere il Tag, può darsi che effettivamente il Tag sia rotto, oppure che il sensore del vostro smartphone sia difettoso. Vi invitiamo a contattarci per offrirvi l’adeguata assistenza.

Il mio dispositivo è compatibile con questa tecnologia?2022-09-23T12:20:37+02:00

Consulta la tabella per conoscere i modelli di Smartphone e Tablet compatibili con le varie tipologie di Chip NFC (ultimo aggiornamento: 10 giugno 2022).
Visitare questa pagina per verificare il modello esatto. https://www.shopnfc.com/it/content/7-cellulari-e-tablet-compatibili-con-tag-nfc

I Tag NFC hanno bisogno di alimentazione?2022-09-23T11:52:39+02:00

No, non richiedono alimentazione. Vengono infatti attivati dal campo magnetico del sensore NFC.

Cos’è l’NFC? Cosa sono i Tag NFC?2022-09-23T11:52:31+02:00

L’NFC è l’acronimo di Near Field Communication ed è un protocollo di comunicazione contactless. I Tag NFC sono dei microchip con un’antenna, che possono contenere informazioni ed essere letti in modo semplice e rapido da un cellulare o un tablet dotato di NFC.

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