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7 idee per spendere meno e cambiare le tue abitudini

Riscaldamento globale, inquinamento e riduzione delle risorse energetiche impongono uno stile di vita più sostenibile: modificare i propri comportamenti può contribuire ad aiutare l’ambiente, oltre a portarci a spendere di meno, un risultato collaterale particolarmente utile con l’aumento dei prezzi, da quelli per la spesa alle bollette. Vediamo, dunque, come cambiare le proprie abitudini per capire come spendere meno e, allo stesso tempo, fare del bene per il pianeta.

Come cambiare le proprie abitudini

Cambiare le proprie abitudini si rivela spesso fondamentale, soprattutto se si vuole risparmiare e capire come spendere di meno. Se non si vuole essere costretti a dover rinunciare alla maggior parte dei propri desideri o a ciò di cui si ha bisogno, è importantissimo, infatti, individuare ciò che è superfluo e quelli che sono i piccoli sprechi quotidiani di cui si potrebbe facilmente fare a meno.
Inoltre, tenendo in considerazione che le abitudini di ogni persona hanno un impatto rilevante sull’ambiente, bastano piccoli gesti quotidiani per ottenere grandi risultati non solo per sé, ma anche per il pianeta. Spesso ciò può essere però più facile a dirsi che a farsi, perché certi comportamenti sono ormai consolidati e modificarli risulta complicato. Occorre, quindi, cambiare anche il proprio modo di pensare, avendo cura di:
scegliere un obiettivo concreto: se si vogliono cambiare le proprie abitudini, occorre avere un traguardo preciso da raggiungere;
approfondire il motivo per cui lo si sta facendo: è importante riflettere sulle motivazioni che ci spingono verso una scelta per essere davvero motivati;

● fissare una scadenza
: è fondamentale stabilire un tempo entro cui raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati;
procedere per gradi: fissato l’obiettivo, non resta che raggiungerlo procedendo un passo alla volta;
trovare un’abitudine che sia appagante: occorre sostituire un’abitudine consolidata con un un’altra che fornisca la stessa gratificazione.[H2] Come spendere meno nella propria vita quotidiana

Come spendere meno nella propria vita quotidiana

Come si possono cambiare le proprie abitudini, per risparmiare e non danneggiare l’ambiente? Ecco sette consigli pratici e non troppo complicati da mettere in pratica.

Lasciare a casa l’auto

Riflettere sul modo in cui ci si sposta quotidianamente è un ottimo punto di partenza per capire come spendere di meno. Le soluzioni di mobilità sostenibile, che si stanno diffondendo sempre di più, infatti, sono spesso la soluzione migliore per tagliare una parte importante delle proprie spese abituali e, allo stesso tempo, fare un grande favore al pianeta. Utilizzare, se possibile, i mezzi pubblici o il car sharing permette di inquinare di meno e di risparmiare i soldi della benzina, ma anche del parcheggio. Se si vive abbastanza vicino al proprio luogo di lavoro, si può addirittura valutare di muoversi a piedi o in bicicletta, per risparmiare ancora di più e ottenere benefici anche a livello di salute.

Come ridurre lo spreco di plastica

Mangia meno carne

Esaminando le proprie spese settimanali, spesso quelle per acquistare la carne risultano le più elevate. Inoltre, la carne, oltre ad avere un costo elevato, ha un fortissimo impatto sull’ambiente: basti solo pensare che ci vogliono fino a 11.500 litri di acqua per produrre un kg di carne. Pertanto, ogni pasto settimanale in cui si riesce a farne a meno porta enormi benefici a livello di risparmio e consumo delle risorse naturali. Non bisogna per forza decidere di diventare totalmente vegetariani o vegani: va benissimo anche decidere di adottare una dieta che include prodotti di origine animale solo poche volte a settimana. Inserire un quantitativo maggiore di frutta, verdura e legumi all’interno della propria alimentazione non potrà che avere anche effetti benefici sulla propria salute.

Non sprecare il cibo

Le società occidentali hanno un serio problema con gli sprechi: tantissimi dei prodotti che acquistiamo tutti i giorni finiscono poi buttati, fenomeno che ha un grandissimo impatto sull’ambiente. Per questo, è fondamentale evitare di comprare cibo in eccesso e acquistare solo alimenti che si ha intenzione di consumare e adatti al proprio fabbisogno. Ottenere questo obiettivo non è naturalmente così facile, ma può essere utile scrivere e attenersi a una precisa lista della spesa e controllare sempre accuratamente le date di scadenza dei prodotti, sia nel momento dell’acquisto sia quando si sistemano gli alimenti in dispensa o in frigo.

Risparmiare l’acqua

L’acqua è la risorsa più preziosa presente nel nostro pianeta, ma ogni giorno tendiamo a sprecarne enormi quantità senza pensarci. Ci sono diversi semplici gesti che consentono di non abusarne e che è facile inserire nella propria routine quotidiana. Basta chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti o ci si insapona sotto la doccia, ma anche procedere all’utilizzo della lavatrice e della lavastoviglie a pieno carico. Allo stesso modo, può essere utile installare dei riduttori di flusso nei propri rubinetti e cercare di farsi la doccia in meno di 5-6 minuti. In questo modo si risparmiano litri di acqua e la bolletta è meno cara.

Ridurre il consumo di elettricità

Per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità e contribuire alla salvaguardia del pianeta, è consigliato effettuare alcuni piccoli o grandi investimenti, come sostituire le normali lampadine con quelle a LED e i vecchi elettrodomestici con apparecchi più efficienti di classe energetica A+, A++ o A+++. Per limitare gli sprechi, inoltre, è bene stare sempre attenti a spegnere i dispositivi e non lasciarli in standby, perché consumano comunque corrente, spegnere le luci quando non si è in una stanza e utilizzare il riscaldamento in maniera coscienziosa, tenendolo a una temperatura non troppo elevata.

Comprare meno prodotti nuovi

Siamo sempre più abituati a buttare dei prodotti non appena si rovinano o ci sembrano ormai inutili, senza neanche provare a sistemarli o riutilizzarli in un altro modo. Tutto ciò, però, fa sì che si produca un enorme quantitativo di rifiuti, che hanno un impatto notevole sull’ambiente. Per evitare di contribuire a questi sprechi e di incorrere in continui e spesso ingenti costi per l’acquisto di un nuovo prodotto, è bene provare sempre ad aggiustare un elettrodomestico, un mobile o un abito rotti.

Evita il monouso

Per non usare oggetti monouso ci sono diverse soluzioni, dalle borse di tela per la spesa ai fazzoletti di stoffa al posto di quelli di carta: questi accorgimenti permettono di risparmiare nel lungo periodo e di non creare rifiuti difficili da smaltire. Scegliere di acquistare una borraccia, invece delle bottiglie di plastica monouso, è un’ottima soluzione per risparmiare e rispettare l’ambiente. Le nostre borracce, termiche o monoparete, permettono di bere gratuitamente, grazie al nostro capillare servizio di refill, e ti aiutano a cambiare le tue abitudini in maniera semplice e duratura.

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F.A.Q

Quanta batteria consuma il sensore NFC del mio cellulare?2022-09-23T11:52:56+02:00

Il consumo del sensore NFC è pressoché irrilevante (circa l’1% della batteria nell’arco di una giornata). Inoltre, consuma batteria solo nell’istante in cui lo si usa, in modo simile al GPS e a differenza del Bluetooth. Questa caratteristica dell’NFC consente di lasciare sempre attivato il sensore NFC, senza problemi per il consumo di batteria.

Come faccio ad attivare/disattivare l’NFC sul mio cellulare?2022-09-23T11:58:10+02:00

Dipende dal modello e dal sistema operativo. In generale:
• Android: Impostazioni > Wireless e Reti > (Altro) > NFC
• IOS: consulta il link qui di seguito https://www.shopnfc.com/it/content/20-nfc-iphone

Perché non riesco a leggere un Tag NFC con il mio smartphone?2022-09-23T11:52:47+02:00

Ecco alcune indicazioni da tenere presente.
• Innanzitutto, verificate che il sensore NFC del vostro smartphone sia abilitato e che lo schermo sia sbloccato.
• Verificate dove è posizionato il sensore NFC nel vostro smartphone. Solitamente è sul retro, più o meno al centro, ma potrebbe essere anche davanti, o sulla sommità del telefono.
• Verificate di non avere una cover in metallo o comunque troppo spessa, che possa bloccare o limitare la sensibilità del sensore NFC.
• Verificare che il Tag NFC non sia posizionato su una superficie metallica o comunque sopra un materiale conduttore (compreso un altro Tag NFC), in quanto può creare interferenza nel campo magnetico necessario alla lettura.
• Nel caso di un Tag NFC schermato, verificate che lo state leggendo dal lato giusto (quello senza ferrite).
Se dopo aver verificato, non riuscite ancora a leggere il Tag, può darsi che effettivamente il Tag sia rotto, oppure che il sensore del vostro smartphone sia difettoso. Vi invitiamo a contattarci per offrirvi l’adeguata assistenza.

Il mio dispositivo è compatibile con questa tecnologia?2022-09-23T12:20:37+02:00

Consulta la tabella per conoscere i modelli di Smartphone e Tablet compatibili con le varie tipologie di Chip NFC (ultimo aggiornamento: 10 giugno 2022).
Visitare questa pagina per verificare il modello esatto. https://www.shopnfc.com/it/content/7-cellulari-e-tablet-compatibili-con-tag-nfc

I Tag NFC hanno bisogno di alimentazione?2022-09-23T11:52:39+02:00

No, non richiedono alimentazione. Vengono infatti attivati dal campo magnetico del sensore NFC.

Cos’è l’NFC? Cosa sono i Tag NFC?2022-09-23T11:52:31+02:00

L’NFC è l’acronimo di Near Field Communication ed è un protocollo di comunicazione contactless. I Tag NFC sono dei microchip con un’antenna, che possono contenere informazioni ed essere letti in modo semplice e rapido da un cellulare o un tablet dotato di NFC.

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