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Come pulire la borraccia correttamente

Se da un lato in molti oggi hanno cominciato a usare una borraccia al posto delle bottigliette di plastica monouso, anche per cercare di vivere una vita più sostenibile, dall’altro pochi sanno che bisogna pulirla regolarmente, onde evitare la formazione di germi e batteri, che possono interagire con la bevanda e di conseguenza con chi la consuma. Per questo motivo, è bene sapere come lavare la borraccia nel modo corretto, utilizzando alcuni accorgimenti che aiuteranno a effettuare una pulizia profonda e accurata.
Ma prima di tutto è bene fare alcune distinzioni in base al materiale di cui è fatta la borraccia in questione, in modo da non alterarne le proprietà con strumenti e detergenti che la possano danneggiare in modo irrimediabile.

Come lavare la borraccia in plastica, alluminio o acciaio inox

Le borracce in alluminio, plastica riciclata o acciaio inossidabile sono molto resistenti, ma possono essere intaccate nella loro brillantezza se si utilizzano prodotti o sostanze troppo aggressivi per pulirle. Per questo, è bene evitare aceto, succo di limone o bicarbonato, e utilizzare semplicemente il sapone per i piatti, il quale ha un ottimo potere sgrassante.
Il modo più comune per pulire una borraccia in plastica, alluminio o acciaio è il seguente:
● versare una goccia di sapone per piatti al suo interno;
● riempire la metà della borraccia di acqua calda e chiuderla per bene;
● agitarla con forza per qualche secondo;
● aprire il tappo e svuotare la miscela;
● risciacquare il tutto con abbondante acqua;
● strofinare per bene il tappo e la filettatura della borraccia con l’aiuto di uno scovolino, per eliminare i residui di calcare che possono facilmente annidarsi in queste parti;
● lasciare asciugare la borraccia capovolta all’aria, sullo scolapiatti di cucina o d’inverno sopra un termosifone, per evitare che rimangano gocce sul fondo, che favorirebbero un ambiente umido per la proliferazione dei germi e delle muffe.

Come si calcola l'impronta ecologica

Come pulire la borraccia in vetro

Se si ci si sta invece chiedendo come pulire una borraccia in vetro, è bene sapere che è possibile seguire la stessa procedura sopra descritta, sostituendo il sapone per i piatti con:
● una miscela di acqua e aceto bianco al 50%, facendo agire però la soluzione per almeno una notte all’interno della bottiglia;
● un cucchiaio da cucina raso di bicarbonato di sodio, al quale si aggiungerà dell’acqua fino a riempire completamente l’interno della borraccia. Anche in questo caso è bene lasciare riposare la mistura per almeno una nottata.
Il mattino seguente si potrà poi procedere allo svuotamento e al risciacquo della bottiglia, avendo cura di lasciarla scolare per bene.

Come calcolare impronta ecologica

Quali strumenti possono aiutare nella pulizia delle borracce?

Per rimuovere con più cura le incrostazioni di calcare, oppure i residui di caffè e di infusi, si possono utilizzare:
● i classici scovolini per bottiglie da vino, dotati di setole che possono grattare facilmente il collo e il fondo della borraccia;
● uno spazzolino da denti, utile ad esempio per non graffiare troppo i tappi di plastica e per pulire bene sia la filettatura che le guarnizioni in gomma del tappo;
● delle piccole sfere d’acciaio, le quali possono essere inserite nella bottiglia assieme alla miscela per la pulizia e che con lo scuotimento vanno a togliere dal fondo i residui più ostinati.

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Alcuni consigli per pulire la borraccia approfonditamente

È normale chiedersi come lavare la borraccia anche quando magari si ha poco tempo. La risposta, nel caso in cui la propria borraccia lo consenta, è la lavastoviglie, il segreto – tra l’altro – anche per una pulizia più profonda, a patto che il diametro del collo della borraccia sia sufficientemente ampio per poter fare entrare il getto d’acqua. Occorre però prestare attenzione alle parti in plastica, come le guarnizioni e i tappi, che possono deformarsi alle alte temperature e non sigillare più la bottiglia correttamente. Discorso analogo vale per le borracce in plastica riciclata, per le quali si consiglia una pulizia manuale con le procedure descritte nei paragrafi precedenti.
Qualora, invece, si sentissero degli odori sgradevoli, oppure si verificasse la presenza di funghi e/o muffe, un buon metodo per disinfettare la propria borraccia prevede la sterilizzazione mediante bollitura per qualche minuto, con una temperatura dell’acqua che già a 80 gradi ucciderà ogni eventuale agente patogeno.

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F.A.Q

Quanta batteria consuma il sensore NFC del mio cellulare?2022-09-23T11:52:56+02:00

Il consumo del sensore NFC è pressoché irrilevante (circa l’1% della batteria nell’arco di una giornata). Inoltre, consuma batteria solo nell’istante in cui lo si usa, in modo simile al GPS e a differenza del Bluetooth. Questa caratteristica dell’NFC consente di lasciare sempre attivato il sensore NFC, senza problemi per il consumo di batteria.

Come faccio ad attivare/disattivare l’NFC sul mio cellulare?2022-09-23T11:58:10+02:00

Dipende dal modello e dal sistema operativo. In generale:
• Android: Impostazioni > Wireless e Reti > (Altro) > NFC
• IOS: consulta il link qui di seguito https://www.shopnfc.com/it/content/20-nfc-iphone

Perché non riesco a leggere un Tag NFC con il mio smartphone?2022-09-23T11:52:47+02:00

Ecco alcune indicazioni da tenere presente.
• Innanzitutto, verificate che il sensore NFC del vostro smartphone sia abilitato e che lo schermo sia sbloccato.
• Verificate dove è posizionato il sensore NFC nel vostro smartphone. Solitamente è sul retro, più o meno al centro, ma potrebbe essere anche davanti, o sulla sommità del telefono.
• Verificate di non avere una cover in metallo o comunque troppo spessa, che possa bloccare o limitare la sensibilità del sensore NFC.
• Verificare che il Tag NFC non sia posizionato su una superficie metallica o comunque sopra un materiale conduttore (compreso un altro Tag NFC), in quanto può creare interferenza nel campo magnetico necessario alla lettura.
• Nel caso di un Tag NFC schermato, verificate che lo state leggendo dal lato giusto (quello senza ferrite).
Se dopo aver verificato, non riuscite ancora a leggere il Tag, può darsi che effettivamente il Tag sia rotto, oppure che il sensore del vostro smartphone sia difettoso. Vi invitiamo a contattarci per offrirvi l’adeguata assistenza.

Il mio dispositivo è compatibile con questa tecnologia?2022-09-23T12:20:37+02:00

Consulta la tabella per conoscere i modelli di Smartphone e Tablet compatibili con le varie tipologie di Chip NFC (ultimo aggiornamento: 10 giugno 2022).
Visitare questa pagina per verificare il modello esatto. https://www.shopnfc.com/it/content/7-cellulari-e-tablet-compatibili-con-tag-nfc

I Tag NFC hanno bisogno di alimentazione?2022-09-23T11:52:39+02:00

No, non richiedono alimentazione. Vengono infatti attivati dal campo magnetico del sensore NFC.

Cos’è l’NFC? Cosa sono i Tag NFC?2022-09-23T11:52:31+02:00

L’NFC è l’acronimo di Near Field Communication ed è un protocollo di comunicazione contactless. I Tag NFC sono dei microchip con un’antenna, che possono contenere informazioni ed essere letti in modo semplice e rapido da un cellulare o un tablet dotato di NFC.

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